Vettor Pisani
 Per_formare 
una collezione #2 
                
            
Vettor Pisani
eroica / antieroica: una retrospettiva
-
3° piano, Re_PUBBLICA MADRE,project room e biblioteca
MUSEO MADRE
NAPOLI
Via Settembrini 79
21.12.13 — 24.03.14
eroica / antieroica: una retrospettiva
-
3° piano, Re_PUBBLICA MADRE,project room e biblioteca
MUSEO MADRE
NAPOLI
Via Settembrini 79
21.12.13 — 24.03.14
Omonimo
 di un condottiero veneto del Trecento, Vettor Pisani (Bari, 1934- Roma,
 2011), la cui famiglia paterna era originaria di Ischia, amava 
raccontare di essere figlio di un ufficiale della Marina e di una 
ballerina di strip-tease: fin da questa sua biografia in parte reale in 
parte fittizia, riscritta “ad arte”, Vettor Pisani si presenta come una 
figura assolutamente unica. A partire dalla sua prima mostra, nel 1970, 
alla Galleria La Salita di Roma (Maschile, Femminile e Androgino – 
Incesto e Cannibalismo in Marcel Duchamp), e poi con la partecipazione 
ad alcune fra le piu? importanti mostre degli anni ’70, fra cui Vitalità
 del negativo nell'arte italiana 1960-70 (1970), Documenta V (1972), 
Contemporanea (1973-1974), la Settimana internazionale della performance
 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1977) e le otto partecipazioni
 alla Biennale di Venezia a partire dal 1972, Vettor Pisani si è 
progressivamente rivelato come uno dei testimoni e dei più importanti 
esponenti della ricerca artistica in Italia a partire dagli anni ’70, 
nonché un autore fra i più personali e visionari nel panorama artistico 
della sua generazione. Nella formulazione di provocazioni linguistiche 
ed estetiche e nell'esplorazione di modalità espressive rivelatesi dense
 di significato per le generazioni successive, la sua figura ci appare, 
oggi, radicalmente contemporanea, quella di un vero e proprio precursore
 che ha saputo unire l’investigazione concettuale all'ironia, il gioco 
linguistico a quello di ruolo, il mascheramento alla ricerca della 
verità, la grande Storia alla cronaca più triviale, il sacro al profano,
 l’arte del passato alle provocazioni del presente.
La mostra è la prima e la più completa retrospettiva, per ampiezza e completezza delle opere, mai dedicata a uno dei più importanti artisti italiani contemporanei, Vettor Pisani (Bari, 1934- Roma, 2011).L’artista si è progressivamente rivelato come uno dei testimoni e dei più importanti esponenti della ricerca artistica in Italia a partire dagli anni ’70, nonché un autore fra i più personali e visionari nel panorama artistico della sua generazione.Tutte le opere di Vettor Pisani si situano sistematicamente non solo oltre i confini che dividono fra loro discipline quali arte, letteratura, teatro, musica, architettura, filosofia, poesia, scienza (comprese le scienze occulte), ma anche al di là dell’idea stessa dell’artista come figura singolare e unitaria.La mostra permette di ripercorrere l’intera produzione dell’artista, dalle installazioni site-specific ai disegni e ai collage, dai dipinti su tela e su pvc alle azioni performative, dalle immagini fotografiche e filmiche ai lavori a tecnica mista, con un essenziale corredo di materiali di documentazione.
La mostra è la prima e la più completa retrospettiva, per ampiezza e completezza delle opere, mai dedicata a uno dei più importanti artisti italiani contemporanei, Vettor Pisani (Bari, 1934- Roma, 2011).L’artista si è progressivamente rivelato come uno dei testimoni e dei più importanti esponenti della ricerca artistica in Italia a partire dagli anni ’70, nonché un autore fra i più personali e visionari nel panorama artistico della sua generazione.Tutte le opere di Vettor Pisani si situano sistematicamente non solo oltre i confini che dividono fra loro discipline quali arte, letteratura, teatro, musica, architettura, filosofia, poesia, scienza (comprese le scienze occulte), ma anche al di là dell’idea stessa dell’artista come figura singolare e unitaria.La mostra permette di ripercorrere l’intera produzione dell’artista, dalle installazioni site-specific ai disegni e ai collage, dai dipinti su tela e su pvc alle azioni performative, dalle immagini fotografiche e filmiche ai lavori a tecnica mista, con un essenziale corredo di materiali di documentazione.
 
 
Nessun commento:
Posta un commento