giovedì 25 novembre 2010

Carla Accardi

Opere inedite dall’archivio personale dell’artista
per la mostra

CARLA ACCARDI
SPAZIO, RITMO E COLORE

a cura di Pier Paolo Pancotto

dal 1 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011
Roma, Museo Carlo Bilotti all'Aranciera di Villa Borghese


Un omaggio della città di Roma ad una sua illustre ospite - siciliana di nascita ma romana d’adozione fin dal secondo dopoguerra - per riflettere sull’esemplarità e la coerenza di sessant’anni di lavoro di Carla Accardi (Trapani, 1924). Non soltanto una mostra antologica ma soprattutto una lettura inedita dei lavori meno noti dell’artista: l’installazione e il confronto con l’ambiente.

Questo è l’obiettivo della mostra “Carla Accardi. Spazio, ritmo e colore”, a cura di Pier Paolo Pancotto, ospitata dal Museo Carlo Bilotti all'Aranciera di Villa Borghese di Roma dal 1 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011, promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali in collaborazione con RAM radioartemobile e Studio Accardi. Organizzazione Zètema Progetto Cultura, catalogo edito da Gli Ori.

L’esposizione raccoglie una selezione di opere, molte delle quali provenienti dall’archivio personale dell’autrice ed in gran parte inedite, tra cui un nucleo di preziose carte, mostrate per la prima volta in pubblico ed una scelta di opere appartenenti a collezioni pubbliche e private, altrettanto rare e di difficile fruibilità. Lavori storici e recenti messi a confronto per far emergere la continuità e la coerenza che caratterizza la ricerca di Carla Accardi pur nella varietà linguistica e operativa che ne ha segnato lo sviluppo, dal 1947 (data della sua adesione al gruppo Forma, convenzionalmente presa come termine post quem avviare l’indagine) ad oggi.

Ma l’allestimento vuole soprattutto enfatizzare l’elemento ambientale che sarà sottolineato dalla presenza di un Pavimento in feltro creato per l’occasione e collocato al pian terreno del museo, da alcuni Lenzuoli e lavori luminosi e sonori mai presentati a Roma, da un gruppo di Ceramiche poste lungo la scala di accesso al piano superiore dell’Aranciera. Qui sarà esposta una selezione di lavori inediti su carta, diversi per date e tecnica, disposti secondo un andamento non tradizionale, volto a sottolineare temi ed elementi ricorrenti nel suo alfabeto pittorico ed in dialogo con la struttura architettonica che li ospita.

Come in un atelier d’artista, la disposizione delle opere tenderà ad invadere per intero gli spazi interni ed esterni del Museo Carlo Bilotti. Sarà una sorta di grande installazione, di immaginario “ambiente Accardi”, quello attraverso il quale il visitatore potrà individuare liberamente associazioni e punti di contatto tra gli elementi proposti. Un viaggio alla scoperta di aspetti meno conosciuti del percorso creativo dell’autrice, svelati in forma insolita e naturale, quasi si trattasse di una visita privata al suo studio.


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