martedì 24 novembre 2009

Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le donne : Reti e Azioni di contrasto alla violenza sulle donne (Pangea Onlus)

In occasione del 25 Novembre, Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, RAM LIVE trasmette il convegno internazionale “Reti e Azioni di contrasto alla violenza sulle donne. Esperienze e saperi dal mondo” che si è tenuto Sabato 21 novembre 2009 presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma. Il convegno è stato promosso dalla Commissione delle Elette della Provincia di Roma, Fondazione Pangea Onlus, Casa Internazionale delle Donne di Roma.

Per informazioni: Fondazione Pangea Onlus
Sede di Roma Via Merulana 272 - Tel. 06 4815335
campagnacedaw@pangeaonlus.org
www.pangeaonlus.org

Reti e azioni di contrasto alla violenza sulle donne ESPERIENZE E SAPERI DAL MONDO
Convegno Internazionale


Apertura lavori e saluti
Roberta Agostini, Presidente della Commissione delle Elette della Provincia di Roma

Il contrasto alla violenza sulle donne in Palestina
Irene Agnello, Psicologa e Coordinatrice del Progetto di Differenza Donna in Palestina

Violenza di genere e donne migranti in Italia
Ana Maria Galarreta, Coordinatrice di pangeaprogettoitalia, Fondazione Pangea Onlus

Violenza di genere e disabilità in India ,
Kuhu Das Direttrice di AWWD - Association of Women With Disabilities, India

Il lavoro della società civile contro la violenza sulle donne in Afghanistan
Selay Ghafar, Direttrice di HAWCA - Humanitarian Assistance for Women and Children of Afghanistan

Il processo collettivo di elaborazione della legge contro la violenza domestica in Mozambico: ricerca, azione, lobby, partecipazione comunitaria.
Terezinha da Silva, Coordinatrice nazionale di WLSA - Women and Law in Southern Africa

La violenza di genere nelle realtà in guerra: "Neither Here nor There, Narratives of The Families of the Disappeared in Lebanon"
Iman Humaydan, Giornalista freelance, Libano

Differenza Donna
Differenza Donna, nata nel 1989, con l’obbiettivo di convogliare le energie del movimento delle donne, e realizzare il primo Centro Antiviolenza a Roma.
Da allora con il sostegno della Provincia e del Comune di Roma , l’Associazione gestisce quattro strutture a sostegno delle donne, e per combattere la discriminazione di genere in tutte le sue forme.
A partire dall’esperienza sul campo, da quello che ogni giorno si impara con il lavoro diretto con le donne, Differenza donna, ha elaborato lunghi percorsi di resistenza e contrasto alla violenza di genere, trasformando i suoi centri in “laboratori sociali” per un’analisi approfondita del fenomeno dal punto di vista legale, sociale, medico e psicologico . Ha creato sinergie che hanno portato a percorsi di formazione e di collaborazione con le forze dell’ordine, , le strutture di pronto soccorso ospedaliero e le scuole. Con le università ed altri enti di ricerca per collaborare a misure di contrato alla violenza di genere in tutte le sue forme. Negli anni le socie di differenza Donna sono divenute centinaia , anche grazie ai Corsi di formazioni per operatrici che svolgiamo ogni anno, a Roma e in altre città italiane. Dal 1995 l’Associazione Differenza Donna svolge corsi specialistici, a livello nazionale, sull’uso di strumenti scientifici nel contrasto alla violenza di genere rivolto agli operatori sociali, ai funzionari delle forze dell’ordine, ai medici di base ed ai medici legali. Dal 2004 l’Associazione svolge ogni anno un corso annuale di formazione presso l’Università di Roma Tre alla Facoltà di Scienze della Formazione, il cui titolo è “Etica dei servizi alla persona, la violenza di genere e i centri antiviolenza”. Forte di questo capitale di esperienze positive dal 2000, l’Associazione ha gettato lo sguardo oltre i confini del nostro Paese iniziando con il Nicaragua, è stata poi la volta del Bangladesh, per elaborare metodi di sostegno alle donne “acidificate”, quindi della Russia dove lavora nella zona di Kaliningrad, e dove ha aperto sportelli antiviolenza nell’ambito di un progetto dell’unione Europea,così come in Kazakhistan. E’ in sinergia con associazioni Mozambicane in percorsi di scambio di esperienze, per la costruzione di case rifugio.In Palestina, dove lavora dal 2001, è stato aperto il primo Centro antiviolenza: Mehwar. Si trova nella zona di Betlemme, e la nascita di Mehwar ha portato poi all’apertura di altri 3 sportelli di collegamento e informazione , sul tema della violenza domestica, nella zona di Hebron .
Differenza Donna ha sempre sostenuto che la violenza alle donne è un problema sociale, e dunque è la politica e la società che se ne devono fare carico. Forte di questa convinzione è riuscita a sottrarre alla clandestinità e alla vergogna la violenza domestica subita dalle donne palestinesi, ottenendo che l’edificio del centro Antiviolenza fosse massimamente visibile . L’esistenza del centro Mehwar ha definitivamente spezzato il silenzio millenario che avvolgeva il fenomeno delle violenze familiari, presentandolo alla coscienza politica e sociale.


AWWD

Kuhu Das è Direttrice dell’Associazione per le Donne Disabili (AWWD), l’associazione partner locale di Pangea per il progetto in corso a Calcutta. Kuhu è un’instancabile attivista per i diritti delle donne disabili ed è lei stessa affetta da problemi motori, conseguenza di una poliomielite che l’ha colpita da bambina e che l’ha lasciata semi paralizzata alla gamba sinistra (Kuhu si muove infatti con un tutore applicato alla gamba), ma che certamente non l’ha fatta desistere dal suo impegno.
Come donna e come disabile ha deciso di prendere posizione nei confronti della realtà che molto donne e ragazze disabili devono affrontare ogni giorno. La sua principale ambizione nella vita è diventata quella di lavorare per cambiare la loro situazione, affinché possano godere di tutti i diritti e di tutte le opportunità come qualunque altro essere umano.
Dopo vari anni di esperienza con una grande ONG indiana che si occupa di disabilità, nel 2002 Kuhu ha fondato AWWD per lavorare per raggiungere questo obiettivo: l’empowerment delle donne disabili e la garanzia di pari opportunità e diritti per loro. Ha lasciato la sua città, Calcutta, e la sua famiglia e si è trasferita in un’area rurale, un luogo isolato, tra gli acquitrini che caratterizzano la regione della foce del Gange per aiutare le donne disabili a prendere coscienza delle loro potenzialità, a dar voce ai loro diritti e sfidare le discriminazioni. AWWD lavora perché le donne con disabilità sviluppino capacità di leadership, perché per arrivare a far ascoltare la loro voce sono necessarie sempre più donne disabili leader, che si mettano alla testa di un movimento collettivo.
L’associazione sostiene le donne e le ragazze assicurando loro istruzione, formazione professionale e le assiste nell’avvio di attività generatrici di reddito che consentano loro di costruirsi una vita basata sul rispetto di se stesse e sulla dignità.
Nel 2007 AWWD ha fatto un’importante passo avanti aprendo una sede a Calcutta con il sostegno di Fondazione Pangea. Lo scopo principale è stato quello di lavorare con le donne e le ragazze disabili che vivono negli slum. La sede di Calcutta sta lavorando in tre dei principali slum della città, fornendo supporto alle donne disabili e favorendo il loro empowerment e il processo verso una vita di diritti e opportunità.

HAWCA
È un’organizzazione non governativa che lavora dal 1999 per fornire assistenza a donne e bambini e per promuovere la partecipazione attiva delle donne afgane e delle giovani generazioni al processo di ricostruzione e sviluppo del proprio paese. HAWCA gestisce centri-rifugio per donne maltrattate e lavora in progetti di alfabetizzazione di donne e bambini/e, educazione ai diritti umani, alla pace, alla prevenzione e risoluzione dei conflitti, microfinanza. (HAWCA è partner di Fondazione Pangea in Afghanistan)


WLSA
Women and Law in Southern Africa è nata nel 1989 ed è presente in 7 paesi dell’Africa australe (Botswana, Lesotho, Malawi, Mozambico, Swaziland, Zambia e Zimbabwe). Si occupa di studi, ricerche e pubblicazioni sui diritti delle donne.
WLSA nasce dalla spinta di alcune università che fanno ricerca sui diritti delle donne. Le sue attività principali sono: advocacy e pressione sugli organi legislativi; ricerca sociale; comunicazione e informazione attraverso pubblicazioni, manifesti, volantini, ecc.., formazione di particolari categorie sociali, ad es. gli organi di polizia, i dipendenti pubblici, le aziende.
L’obiettivo principale di WLSA è quello di contribuire a individuare e diffondere i contesti favorevoli, le aree critiche e gli ostacoli per quanto riguarda la parità di diritti e di opportunità tra donne e uomini nel paese, fornendo un cambiamento della legge e delle politiche pubbliche, in materia di accesso e amministrazione della giustizia, e pratiche sociali. L'intervento è volto verso l'empowerment delle donne nella convinzione che grazie alla garanzia dei mezzi e delle opportunità si possano combattere le discriminazioni.
In particolare WLSA Mozambico fa parte di una rete più vasta, il Forum Mulher, che racchiude associazioni di donne a livello nazionale. WLSA Mozambico opera soprattutto nella costruzione delle campagne di comunicazione per il Forum Mulher curando l'ideazione e la realizzazione di strumenti nazionali e locali che permettano di raggiungere le donne del paese diffondendo e sollecitando la coscienza di nuovi diritti acquisiti dalle donne e sanciti dalle recenti leggi sul diritto di famiglia. Negli ultimi anni WLSA Mozambico ha lavorato per la costruzione di rapporti di ricerca sulla violenza domestica, sugli abusi sulle minori, e ha compiuto una quotidiana azione di lobby verso le istituzioni locali, nazionali ed internazionali, contribuendo all’elaborazione e al dibattito sulla legge sulla violenza domestica contro le donne, attualmente approvata dal Parlamento e da poco firmata dal Presidente della Repubblica.


Imam Humaydan
È una giornalista free lance che ha lavorato durante la guerra, in particolare sulla letteratura femminile in tempo di guerra. Ha creato un centro no-profit chiamato ARRAWI (una parola Araba che significa narratore) che mira a decentralizzare le attività culturali, realizzandole nelle aree più periferiche. Il target principale delle attività sono i giovani e le donne.
Imam ha svolto una lunga ricerca "Neither Here nor There, Narratives of The Families of the Disappeared in Lebanon" sulle donne che hanno perso dei familiari, scomparsi o rapiti, durante la guerra.
RAM LIVE_Radio Programme Production:
Ilari Valbonesi (Director). Luca Vitiello (Assistant Production).
E-mail: live@radioartemobile.it

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