mercoledì 14 ottobre 2009

Orfeo 9 (Tito Schipa Jr., Bill Conti, Muciky Gargaloni)

15 ottobre 2009
ore 13.00
Orfeo 9
Tito Schipa Jr. wrote and staged the work Orfeo 9 at the Sistina Theater in Rome. It became the first ever staged original Italian rock opera when it debuted in January 1970. Orfeo 9 became a double album and a film under the musical direction of future Academy Award winner Bill Conti.


Disco: Prefazione

Ho imparato a credere alle coincidenze / Ad invocarle / Poi le ho sapute dimenticare. / (Sembra che vivere voglia dire continuare / A prendere le distanze: / Fino a quando sarà salva / Questa centralità magica che ci fa sentire salvi?) / E tuttavia all’auditorio della Fonit Cetra / C’è una macchinetta che ti dà la cioccolata / Calda. / A me la cioccolata calda non piace più da tempo / Ma risentirne il sapore / È stato fare amicizia di nuovo / Con una coincidenza / Tranquillissima e calda come quella ciufeca schiumosa. / L’altra macchinetta / L’altra cioccolata / Erano al Piper Club, Roma, / Millenovecentosessantasette / Quando tutto stava cominciando / Bevendo ogni tanto / Scottandosi il palato e “Ma fosse che siamo vivi?”, / Comunque sempre con degli speakers a sparare forte intorno / Perché anche allora davamo via in suoni / Quello che eravamo / “E poi una strada” / Primo spettacolo delle nostre mani / Melodramma come secoli addietro / Con la musica del secolo che viene / È sempre una storia nostra / Di noi / Come questa che arriva ora / Un seguire di cose che accadono / A uno da solo / Malgrado uno con loro / Per loro, contro di loro, senza più loro / Di sicuro uno fatto per cercare Lei / Chiamala Unione, se vuoi. / Ma ognuno la chiama a modo suo, / Nel fondo, / Solo qui tutto è cantato. / Ho sognato e rabbrividito molto / Come tutti / Nel suono elettronico. / Per questo l’ho rubato / Ma ho tentato di riscoprire / Il suono dei sogni quegli altri / Il sound della buca d’orchestra / Nel teatrone amoroso di velluto rosso e travi profumate. / Ed è nel teatro di quando chiudi gli occhi / Che devi seguire questa storia. / Pensando se vuoi / Che è stata scritta negli intervalli della paura / Contro la paura. / La paura che ci accompagna tutti / In quest’ora che sa forte di cambiamento / Cambiamento grande / Enorme. / Tutti aspettiamo / Sperando che ciò che viene / Ci assomigli un poco. / Che altro dire? / A ciò che viene / È dedicata quest’Opera. / Da questa macchinetta beve spesso molta altra gente / Che della musica sembra forzata. / Peccato. / Ma anche gli Osanna bevono spesso qui / Fratelli bellissimi e dolci. / E Bill ha appena bevuto / Ora è di là che spinge nei suoi fiati / Per bocche di altri / Quelle note un po’ mie e ormai un po’ sue / Che fa vivere bene, bene davvero, / Con tutta la sua carica di americano dell’America ritrovata. / Orfeo, fratellino mio minore, / Raccontala bene anche tu / Questa storia di un amore così a sorpresa / Da non aver saputo forse armonizzarne altro / Che il riverbero / Il bagliore troppo sfuggente. / So che vai a delle orecchie / A delle menti / Che dello stesso amore hanno amato / Anche meglio di me / Che sia un piccolo passo ancora / Verso l’Unione. / Shanti. / Tito Schipa jr.

Scheda Disco:

Registrazioni tra l’Autunno 1971 e l’Estate 1972, a Milano per le sezioni orchestrali e i mixaggi Auditorio della Fonit Cetra, Tecnico del suono Plinio Chiesa, Recordista Giancarlo Jametti. A Roma per la sezione vocale “Studio 38″, Tecnico del suono Claudio Russo, Recordista Ivano Casoni. Transfert Franco Brambilla.
Produzione: Tito Schipa Jr., Bill Conti, Muciky Gargaloni
Art Director per la copertina: Edoardo Sivelli
Fotografie: Franca De Bartolomeis, Pietro Pascuttini, Emilio Fabio Simion
Media effects: al.sa s.a.s.
Tutti i brani sono di Tito Schipa Jr., parole e musica, ad eccezione di Eccoti alla fine (Tema delle stelle) che ha la musica di Giovanni Ullu e dell’Ouverture che è un’elaborazione di Bill Conti sul tema delle Tre note









Nessun commento: