OSMOSIS
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STAZIONE
TIBURTINA
7 - 28 novembre 2013
CONFERENZA STAMPA E PREVIEW
MERCOLEDI’ 6 NOVEMBRE
ore 18
MERCOLEDI’ 6 NOVEMBRE
ore 18
con reading del poeta
VALENTINO ZEICHEN
VALENTINO ZEICHEN
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Intervengono:
Giovanni Lo Storto - Direttore Generale LUISS Guido
Carli
Fabio Battaggia - Amministratore Delegato Grandi
Stazioni S.p.A.
Achille Bonito Oliva - Responsabile scientifico LUISS Master of Art
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L’arte
contemporanea invade per la prima volta gli spazi della Stazione Tiburtina di
Roma con la mostra OSMOSIS, realizzata dagli studenti della terza edizione del
LUISS Master of Art, guidati da Achille Bonito Oliva.
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Gli artisti:Alis/Filliol,
Mircea Cantor, Ludovica Carbotta, Gea Casolaro, William Cobbing, Fausto delle
Chiaie, Mark Jenkins, Margherita Morgantin, Ivan Navarro, Donato Piccolo,
Cesare Pietroiusti/Paul Griffths, Domenico
Romeo
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L’arte contemporanea per
la prima volta, grazie alla collaborazione con Grandi Stazioni SpA società del
Gruppo FS Italiane, invade gli
spazi della Stazione Tiburtina di Roma con la mostra OSMOSIS, realizzata dagli
studenti della terza edizione del
LUISS Master of Art, corso di alta formazione postlaurea organizzato
all’interno del LUISS Creative Business Center.
Il percorso formativo, sotto la guida di Achille Bonito Oliva (Responsabile
scientifico del Master), termina come di
consueto con il debutto dell’intero gruppo di studenti e segnala l’identità di
un “curatore collettivo” che applica
la divisione del lavoro intellettuale in tutte le funzioni progettuali,
culturali, organizzative: dal concept alla scelta di
artisti e opere, l’allestimento, la comunicazione, sino alla preparazione del
catalogo. OSMOSIS fotografa un
istante della realtà: l’incertezza generata dalla crisi. L’esposizione trova la
sua naturale collocazione all’interno della stazione Tiburtina, una moderna
opera architettonica di grande
valore, hub italiano dell’Alta Velocità, caratterizzata da ampi spazi sospesi,
passaggi, attraversamenti. Una
delle “bolle” nella galleria centrale si trasforma nello spazio vitale della
mostra e la stazione vive il suo ruolo di
grande piazza urbana, patrimonio architettonico, spazio pubblico d’incontro in
cui poter trascorrere del tempo,
con uno sguardo anche all’arte contemporanea. Uno spazio dinamico e
multimediale in cui la mostra Osmosis rappresenta una intenzionale dispersione
e frantumazione del
tradizionale recinto espositivo della mostra, fino alla smaterializzazione
nella pura sonorità (con la collaborazione di RAM
radioartemobile). È il connubio fra
l’architettura sospesa e la potenza espressiva dell’arte a restituire
un’immagine dell’instabilità del
presente e dell’ambiguità
della nostra epoca. Perchè OSMOSIS lo
spiegano gli studenti del Master:
<il nostro presente con
tutte le sue incertezze e contraddizioni. La CRISI ha portato
all’instabilità minacciando la certezza del futuro e l’ottimismo che è stato il
carburante della nostra società dal
dopoguerra in poi. La realtà attuale si ripercuote così sulle persone che la
vivono, frantumando le sicurezze e facendo del
nostro tempo un momento di attesa e sospensione. OSMOSIS vuole essere un
fenomeno comunicativo, un modo di artificare lo spazio in cui, da un nucleo
espositivo centrale, l’energia si
propaga spontaneamente tutt’intorno, così come nel processo biologico avviene
lo scambio di elementi tra cellula e
cellula. Il processo di osmosi culturale ha dunque inizio nella galleria
centrale della stazione, precisamente da una delle
bolle sospese che, in virtù di questa sua caratteristica architettonica,
concretizza fisicamente gli elementi
concettuali propri della mostra. Da questo nucleo alcune
opere, rompendo il recinto espositivo tradizionale, si disperdono nello spazio
circostante e al di fuori della
stazione stessa, rispondendo all’esigenza di interazione con il luogo e le persone. L’esposizione si sviluppa
attraverso le opere di un gruppo di artisti multigenerazionali e
multidisciplinari, creando un percorso allestitivo
segno di ARTE VIVA, ispirato dalla volontà dei curatori di innescare un
meccanismo virtuoso di cui questa possa essere
catalizzatrice>>.
La mostra è dedicata alla
memoria di Carlotta Nobile, diplomata al LUISS Master of Art 2011/2012
Orari: Tutti i giorni
ore: 11 – 20. Ingresso libero
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