Il
Museo d’arte per bambini insieme
a
Inner room© of visual art presentano la mostra personale di
Inner room© of visual art presentano la mostra personale di
Bruna
Esposito
“SASSI CANTORI”
“SASSI CANTORI”
per
il ciclo “Gioia Piena”
OPENING:
SABATO 16 MARZO
2013 alle ore 16,00
2013 alle ore 16,00
presso
inner room @ Museo d’arte per bambini, Complesso Museale Santa
Maria della Scala, Piazza Duomo, 1 – Siena
Il
Museo d'arte per bambini accoglie l'installazione i Sassi
Cantori realizzata da Bruna
Esposito avviando con essa il percorso dedicato al ciclo “Gioia
Piena” a cura di inner room, con cui il Museo intraprende una
collaborazione.
Le
mostre – personali e collettive – facenti parte del ciclo “Gioia
Piena” vogliono testimoniare la gioia come elemento attitudinale
fondamentale per il pensare e l’agire ed intendono porre
l’attenzione, attraverso delle opere con forte impianto
interrogativo, su cosa sia all’origine della gioia nell’essere
umano.
La
mostra “SASSI CANTORI”si articola su tre livelli: l’OPERA,
l’OPERAZIONE e l’OPERARE.
OPERA.
La mostra parte da
un’opera/installazione Sassi
Cantori, costituita da un numero
imprecisato di ciottoli con innestato un campanello a molla. L’opera
è così descritta dalla stessa artista:
‘Sassi
Cantori’
Da
millenni dalla montagna rotolate verso la voce
umili,
soavi, mutevoli sassi
colgo
in un attimo, sculture da tempo immemore
fracasso
lento del silenzio dei millenni che saranno
con o
senza noi, allarmi o piccoli grilli
come
amarvi passo dopo passo
ad
occhi chiusi lungo il rio infine la mia foce.
OPERAZIONE.
L’operazione consiste nell’esporre i Sassi
Cantori all’interno della
Gipsoteca Tito Sarrocchi in cui si conservano alcuni modelli in gesso
dello scultore senese. La Gipsoteca è ubicata nella Sala San
Giuseppe del complesso museale del Santa Maria della Scala.
L’operazione
si muove in due registri: il Luogo e la Materia. Il Luogo inteso come
Materia e non come contenitore. La Gipsoteca Sarrocchi può essere
vista come metafora dell’attuale situazione senese ed italiana: un
ambiente caratterizzato dalla bellezza stessa delle opere d’arte
che esso contiene.
I gessi,
collocati in un allestimento che esalta il buio, emergono attraverso
piccoli spot luminosi utili a farli affiorare da un mondo: il
passato, misterioso in quanto non ben definito, essendo con il buio
sospesa/azzerata la lettura di qualsiasi contesto storico di
riferimento. Sono solo le opere, quindi, con la loro presenza,
fisicità e bellezza che si manifestano, mentre l’ambiente,
catturato dal buio, deve ancora farlo.
I
sassi utilizzati nell’installazione di Bruna Esposito sono
provenienti dallo strato geologico presente nel sottosuolo di Siena e
sono facilmente recuperabili in sbalzi o calanchi determinati da
squarci o naturali squilibri. Lo squilibrio (il dissesto) è
nell’operazione Sassi Cantori
considerato come un generatore di opportunità creative che possono
essere evidenziate solo da una visione appropriata. Visione che è
l’assunto dell’opera stessa.
OPERARE.
L’operare consiste
nell’attivare, durante e dopo la mostra, un laboratorio per i
bambini che visitano il museo. I bambini saranno invitati a scegliere
(in base alla propria visione) un sasso prima della visita e a
portarlo all’interno del museo. Sul sasso verrà poi applicato un
campanello cantore a cura ed opera degli operatori del museo stesso.
Il campanello cantore farà sentire la sua presenza con un gioioso
tintinnio mosso dall’instabilità del sasso dalla forma
arrotondata.
Sonia
Marcacci. Natura Preziosa
Inner
room ha, fin dagli inizi, intrapreso un dialogo con la tradizione
orafa senese, mostrando ad ogni suo appuntamento delle produzioni
artistiche. Per questa occasione Sonia Marcacci presenterà alcuni
pezzi della sua collezione, ispirati alla scoperta gioiosa
nell’autenticità della natura.
In
mostra abbiamo tre anelli in argento appartenenti alla collezione
Natura preziosa
e 5 pezzi della raccolta Gioie.
Le
Gioie
sono state create specificatamente per la mostra e vogliono mostrarsi
in tutta la loro delicata esistenza. In questo modo Sonia Marcacci
espone con chiarezza il passaggio che permette agli argenti Natura
preziosa di esserci, infatti
senza le Gioie non potrebbero essere creati, senza il delicato
passaggio tecnico “a scomparsa” nella fusione non potremmo
indossare queste creazioni che portano in sé la fragilità
dell’effimero e la stabilità del metallo che nella duttilità
trova la forza.
L’organico
e l’inorganico uniti l’uno dentro l’altro.
All’inaugurazione
sarà presente la sassofonista Tamara Pantaleoni con un’introduzione
alla gioia in sax tenore.
Bruna
Esposito
è nata a Roma 1960 e ha vissuto a New York e Berlino Ovest. Ha
partecipato a diverse rassegne internazionali e nel 1999, insieme ad
altre artiste italiane, vince il Leone d’Oro della Biennale di
Venezia per la miglior partecipazione nazionale. Tra le mostre
collettive più prestigiose ricordiamo Documenta
a Kassel nel 1997, La
ville, le jardin la mémoire,
Villa Medici, Roma nel 1998; La Biennale di Venezia nel 1999 e nel
2005; la Biennale di Istanbul nel 2003 e quella di Gwanjiu in Corea
del Sud nel 2004; La Quadriennale di Roma nel 1996 e nel 2008;
Une histoire privée,
Maison Européene de la Photographie, Parigi nel 2006; Italics,
Palazzo Grassi, Venezia nel 2008 e Museum of Contemporary Art of
Chicago nel 2009; Spazio,
Maxxi, Roma nel 2010;
Terre Vulnerabili, Hangar
Bicocca, Milano nel 2011. Alcune delle mostre personali più
significative: nel 2002 al Museo d’Arte Contemporanea del Castello
di Rivoli e a Castel Sant’Elmo, Napoli. Nel 2007 Compro
Oro,
all’Edicola Notte, Roma. Nel 1999 vince l’Italian Studio
Program P.S.1 a New York.
Sonia
Marcacci è
nata a Pisa nel 1965, nel 1989 ottiene la qualifica di orafo
(Artigianato Artistico e Incisore Metalli) dalla Regione Toscana. Nel
1996 si diploma a Milano presso l'Accademia di Belle Arti di Brera
nella sezione scultura. Sempre a Milano, sua lunga residenza, nel
1997 apre la ditta individuale Prototype e la conduce fino al 2004.
In quel periodo crea gioielli basati sulla sperimentazione utile a
modellare nuove forme con materiali duttili e plasmabili come
l'argento e il bronzo, arricchite da pietre dure, semi-preziose o da
elementi di legno. In seguito si trasferisce nuovamente in Toscana e,
dopo varie esperienze nell'elaborazione in 3D, grazie al quotidiano
vivere a contatto con la natura, ritrova le motivazioni per nuove
esperienze artistiche. Una parte del suo lavoro è interamente
dedicata alla natura dove i fiori, i frutti, le bacche e i semi
diventano "sculture indossabili ", che alla fine risultano
pezzi unici grazie alla fusione diretta dell'oggetto in argento.
Museo
d’arte per bambini Santa Maria della Scala.
La missione del Museo d’arte per bambini è quella di aprire l’arte
e la cultura artistica all’infanzia.
Tutto
ciò avviene attraverso due circuiti: uno è dato dal processo
artistico - rappresentato dallo spazio museale e dalle opere raccolte
in una collezione mirata e dedicata all’infanzia - e l’altro da
un programma educativo - non solo didattico - adeguato alle fasce
d’età di riferimento. I bambini, pertanto, in maniera progressiva
e sempre diversa, sono portati a vivere e conoscere lo spazio museale
e le sue opere o gli eventi in esso organizzati.
Il
museo nasce nel 1998 con la missione del museo di creare uno spazio e
una attività utile al giovane pubblico (3-11 anni) ad avere
familiarità con il luogo "museo" e le opere d'arte.
Il
Museo dispone di una collezione che raccoglie opere dedicate o
rivolte - per intento degli artisti - all’infanzia. Le opere di più
periodi storici, dall’antico al contemporaneo, sono unite per
argomenti - come ad esempio il ritratto e la favola - e la loro
natura va dalla pittura su tela o su tavola fino alla fotografia o al
video, comprendendo anche la scultura e le installazioni. La
collezione offre la base per alcune delle attività didattiche, che
comprendono anche tutti gli altri ambiti del Santa Maria della Scala,
come il Pellegrinaio e il Museo Archeologico. L’approccio alle arti
visive è interdisciplinare. Il metodo spazia su più impostazioni di
visita, ma tutte sono finalizzate a stimolare il bambino, singolo o
in gruppo, a vivere un’esperienza che poi permetta di averne
memoria.
inner
room© of visual art
è un’etichetta di produzione artistica nata a Siena,
originariamente come spazio underground di sette metri quadrati sotto
il livello stradale, all’interno dello storico negozio fusi&fusi.
Organizza ciclicamente mostre ed incontri, coinvolgendo i talenti
dell’arte contemporanea per la crescita spirituale, sociale ed
economica delle persone che sono e che passano da Siena. Inner room
nasce in continuazione ed in discontinuità con la vicenda artistica
italiana: l’aspetto continuativo si riferisce soprattutto al
carattere performativo dell’iniziativa (tutti i dettagli sono
caratterizzanti un atteggiamento artistico compartecipativo degli
autori). L’aspetto discontinuativo è rappresentato dal fatto che
gli autori non sono sotto la tutela di colui che li presenta e
rappresenta: non più artisti che delegano. In questo senso si
rivaluta la tradizione, da performativa a riflessiva. Siamo
ovviamente lontani da ogni religiosità, intesa come vuota
celebrazione rituale, l’umano ed il trascendente ritrovano un
equilibrio antico.
inner
room @ Museo per Bambini,
Gipsoteca
Tito Sarrocchi – Sala San Giuseppe
Complesso
Museale Santa Maria della Scala,
Piazza
Duomo, 1 - Siena
Opening
sabato 16 marzo 2013 ore 16.00
Durata
FINO AL 31 MAGGIO
Orario
DALLE 11 ALLE 16,30
Nessun commento:
Posta un commento