GIANFRANCO
BARUCHELLO
BARUCHELLO
ESPERIMENTI
SUL SUONO,
ANCHE, CON IRONIA
1962-1965
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ANCHE, CON IRONIA
1962-1965
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“Cimiteri
di opinioni” costituiti da libri imbiancati e incollati o da
giornali impilati su tavole di legno, disegni su carta
millimetrata, assemblaggi che nascono dall’idea di realizzare brevi
“happening al supermercato”, montaggio di spezzoni di pellicola
prelevati da film hollywodiani degli anni cinquanta, azioni minime
svolte nell’arco di mezza giornata (bottiglie di lacrime e pioggia,
profilassi per la rabbia, fotografie di defunti su porcellana
incollate su legno e messe a bagno nell’acqua fino a spaccarsi):
queste alcune delle sperimentazioni che portano Baruchello a
esplorare l’oggetto, il disegno, la pittura, l’azione a partire
dal banale quotidiano tra il 1959 e il 1964. Negli stessi anni in cui
realizzava questi lavoro, conosce Marcel Duchamp e John Cage;
saranno loro a presentare il secondo film di Baruchello, Verifica
incerta (1964): Duchamp lo
presenta a Parigi, Cage al Guggenheim e al MoMA a New York.
Da
ricerche che hanno portato a rovesciare ogni cassetto dei suoi
archivi, sono riemerse ora una serie di cassette registrate nei
primi anni sessanta: e questa “scoperta” ha aperto un ulteriore
orizzonte nella sperimentazione incessante di Baruchello.
La
voce, il suono, il rumore, il sibilo, il respiro, lo sventolio di
oggetti, la percussione rozza su superfici occasionali, la
recitazione alla rovescia, la lettura di quotidiani in “tre tempi”
in rima, o la recitazione di “comandi militari” non dimenticati
dagli anni della guerra (la seconda guerra mondiale, vissuta da
Baruchello a venti anni) e dalle per lui ridicole ostentazioni di
eroismi, monumentalità, effigi da celebrare, sono riemersi
dall’ascolto di queste registrazioni che costituiscono dunque un
materiale prezioso, unico e inedito. Non
sono stati mai ascoltati questi “esperimenti” che ora sono presentati da RAM/RadioArteMobile ( e
per la prima volta sono presenti alla mostra “Forme del suono”,
all’Auditorium Parco della Musica, a cura di Achille Bonito Oliva)
Negli
anni dello sconfinamento e della interazione di tutti i linguaggi,
Baruchello usa anche la voce, il rumore, il suono come “materiali”
effimeri, fragili, legati al tempo più che allo spazio. Realizza
anche concerti per grissino o per pacchi dono (giornali che incartano
altri giornali, al Teatro dei Satiri, “scartati” rumorosamente
dal pubblico, nel 1967) usa il nastro magnetico, registra suoni
naturali o pezzi di telegiornali o di trasmissioni televisive. Sono
“ipotesi” a freddo sulle possibilità della parola, sul “disegno”
attraverso numeri o sillabe. Baruchello mette un registratore
dinanzi a sé, e senza alcun espediente tecnico o professionale,
incide un fare e disfare delle parole, prova a sovvertire le
narrazioni usando la rima, mette a repentaglio le logiche
introducendo la follia di suoni ai limiti dell’udibile, si lascia
andare a azioni che vedono il corpo (la voce nelle infinite varianti
dettate dal momento, dalla situazione, dall’umore) agire il suono,
la parola detta e cantata, la sillaba manipolata o rimontata secondo
altri schemi. Negli
stessi anni in cui Carmelo Bene con il “Teatro Laboratorio”
produceva i suoi happening provocatori e scandalosi, in cui Calvino
scriveva le Cosmicomiche,
Baruchello, senza prendersi troppo sul serio e anzi con molta ironia,
si lascia andare a ipotesi e esperimenti che proprio nel suono
trovano un territorio infinito per mettere alla prova la fisicità,
gli stati d’animo, la necessità di sondare altri spazi per
rimettere in gioco tutti i media, tutte le tecniche e i punti di
vista.
(Carla
Subrizi, 2012)
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A partire da un classico della letteratura d’infanzia
dello scrittore scozzese Kenneth Grahame (prima pubblicazione nel 1908),
Baruchello recita e canta il testo in rima, trovando sonorità inedite tra le parole.
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GIANFRANCO
BARUCHELLO
ESPERIMENTI
CON IL SUONO
1962-1965
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The Wind in the Willows
1962
9’44’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
A partire da un classico della letteratura d’infanzia
dello scrittore scozzese Kenneth Grahame (prima pubblicazione nel 1908),
Baruchello recita e canta il testo in rima, trovando sonorità inedite tra le parole.
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Lo
sperma scende dagli alberi..
1964
7’5’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
Improvvisazione
in diverse lingue di un testo scientifico:
le parole e i numeri prendono il posto che avrebbero avuto immagini disegnate
le parole e i numeri prendono il posto che avrebbero avuto immagini disegnate
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Comandi
militari e istruzioni per armi inesistenti
1965
4’15’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
Baruchello,
con ironia, recita i comandi militari e le istruzioni per realizzare
e usare un’arma inesistente. L’arma si riferisce a un oggetto,
poi realizzato nel 1966 dal titolo Multipurpose object,
offerto al Dipartimento della Difesa americano, durante la guerra
del Vietnam, che con ironia “era proposto “per il rilassamento
dei soldati”
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Tentativi
per una colonna sonora
1964
13’6’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
Baruchello
usa la voce, in vari timbri e con sonorità forzate, accompagnato
da percussioni manuali su tamburi tradizionali, per improvvisare una
colonna sonora per un film.
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Lamenti
sommessi
1962
2’17’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
Una
serie di prove vocali su quattro sillabe “ohi ohi ohi”
(o hio hio i), come ironica rappresentazione di lamenti sommessi.
(o hio hio i), come ironica rappresentazione di lamenti sommessi.
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Tu
tu, io io
1963
2’8’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
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Segni
di stupore
1963
2’18’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
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Il
dubbio
1963
1’32’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
Improvvisazione
per voce recitante, contralto…da Campobasso. Baruchello intona una
serie di interezioni che esprimono perplessità, incertezza,
dubbio..negli stessi anni in cui rifletteva sull’idea di “incerto”.
Un modo diverso, attraverso il suono, di “disegnare” stati
d’animo, comportamenti, pensieri.
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Monocorde
perplesso
1962
1’12’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
Altra
ipotesi, improvvisata, per dare “suono” anziché immagine alla
perplessità. Un’opera di quegli stessi anni dal tiolo Monocorde
perplesso, era costituita da una tavola di legno imbiancata con,
in orizzontale , un pezzo di un vecchio astuccio scolastico, e in
verticale, un’unica corda. Accanto una fotografia di un individuo
“perplesso” è un esplicito riferimento al titolo.
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Su
“Il Messaggero”
1962
2’22’’
Registrazione
su cassetta (originale),
riversamento su cd audio (2012)
riversamento su cd audio (2012)
Improvvisazione
sul quotidiano “Il Messaggero”: ipotesi diverse di lettura, in
tre tempi.
Negli
stessi anni Baruchello realizza i “Cimiteri di opinioni”:
giornali o libri incollati su tavole di legno o uno sull’altro.
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Il
Garrito del vessillo
1965
2’36’’
Registrazione
su cassetta (originale), riversamento su cd audio (2012)
Racconta
Baruchello: “L’operazione garrito
consisteva nella registrazione del rumore prodotto dalla bandiera
(di lana, perché le vere bandiere militari erano di lana) mossa con
violenza dal vento, o sbatacchiata a mano da me, davanti al
microfono”.
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