giovedì 24 febbraio 2011

CAMERE XIV

Liber amicorum

GINO DE DOMINICIS
JOSEPH KOSUTH
ETTORE SPALLETTI


26 febbraio - 29 aprile 2011

RAM radioartemobile

Testo di Bruno Racine

Il Liber amicorum, così come è intitolato il testo di Bruno Racine scritto per la 14a edizione di CAMERE, sembra essere una pagina di natura privata. Si leggono i nomi di Gino De Dominicis, Joseph Kosuth e Ettore Spalletti, artisti della scena internazionale, che pur non provenendo da una comune corrente, fin dagli anni ’70 sono stati legati da una profonda amicizia.

Gino De Dominicis offrirà la sua “muta vicinanza” con una delle sculture, presentate nel 1979 presso la Galleria Pieroni nella mostra (11 Statue) in movimento. La statua in questione prende vita attraverso la messa in posa di un cappello di paglia, sospeso in aria come se levitasse e un paio di babbucce anch’esse di paglia, a sottolineare la leggerezza e la trasparenza di una matericità, che la scultura tradizionale, invece, possiede.

Joseph Kosuth presenterà due opere. La prima, un lavoro su vetro del 2006, è basata sulla costruzione di un paradosso e consiste nella ripetizione di due paragrafi, uno diventando una riflessione sull'altro.

Il secondo lavoro, in neon bianco a luce calda del 2009, è costruito partendo da un frammento del romanzo di James Joyce, Finnegan's Wake.

Ettore Spalletti, nella terza camera, ripropone un’opera del 1979 esposta nella Galleria Pieroni di Roma. Con la Colonna, l’artista esprime un pensiero di circolarità e di smaterializzazione. A circondarla i primi lavori d’impasto di colore su tela dell’artista (1974-1975), totalmente inediti.
Si ringrazia per la collaborazione la Galleria Lia Rumma

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