martedì 9 giugno 2009

Accademia Tadini. Quattro collezionisti a confronto

Sono nato a Pisogne qualche anno fa, forse troppo presto, tanto è vero che le medie ed il ginnasio li ho fatti a Lovere perchè a Pisogne non c’erano. A Lovere invece non c’era il liceo, e me ne sono andato a Brescia.Quando è stato il momento dell’università a Brescia non c’era ancora, così me ne sono partito per Milano.Fossi nato solo tre anni più tardi la mia vita sarebbe forse stata completamente diversa. Chissà se mi sarei innamorato delle arti visive…Comunque, nato in tempi eroici, ho avuto Lovere come seconda patria per diversi e bellissimi anni.A scuola si andava in battello ed in primavera bicicletta.I più bravi riuscivano a farla tutta senza mani sul manubrio, anche al Ponte Barcotto..Per l’ora di disegno con Remigio Mihich portavamo la tavoletta e la riga a ‘Ti’ Con la riga ce le davamo di santa ragione ed erano tutte sbeccate ed inservibili.La Fiocchi insegnava matematica, e non l’abbiamo certo dimenticata, come nei migliori film di Fellini.Insomma…Va poi a finire che, non sapendo cosa fare nella vita, avendo orrore del sangue e terrore della matematica, mi iscrivo a legge a Milano.Qui scopro l’arte moderna, giro per mostre e incontro Claudia Gian Ferrari, nella galleria mitica del babbo. Mamma era di Darfo, figlia di Timo Bortolotti, lo scultoreChe avremo anche qui nella mostra.Apro la mia galleria nel 1973, non pensavo sarei andato così lontano. Adesso desidero fare un omaggio alla mia terra natale, ai luoghi dove ho studiato ed appreso i primi segreti della cultura,della storia, del latino con la Paoletti, del francese con la Rosa, del greco con il mitico preside Barbieri… Luciano Bilinelli invece, l’ho incontrato a Zurigo negli anni ottanta. Credevo fosse un belga ed invece poi scopro che è nato a Rogno. Anche per questa comune origine nasce una lung amicizia che oggi si manifesta con questa avventura. Tre nativi del luogo che per strade diverse restano folgorati sulla via dell’arte, un certo giorno decidono di fare un omaggio alla loro terra ed individuano nell’Accademia Tadini il luogo d’elezione, il museo delle arti voluto dal Conte Tadini e miracolosamente anora aperto e funzionante dopo quasi due secoli, una istituzione da ammirare, da difendere, da promuovere.Un museo che probabilmente è anche alla radice di una tradizione di pittori che Lovere possiede a differenza di altri paesi vicini, una differenza che rende Lovere Città e non paese, grazie alla Cultura ed alla Pittura. Porto dunque a Lovere come debito di riconoscenza alcune opere della mia collezione che, con quelle di Claudia e Luciano sono una testimonianza dell’ affetto per la nostra terra, la valle ed il lago, oggi terre un poco appartate nel dibattito culturale, terre di periferia, ma centrali nella nostra memoria e nel desiderio di tenerle alte, sul palmo di mano.






Massimo Minini






Aprile 2009









Palazzo dell'Accademia, Via Tadini 40 (Lungolago), Lovere (BG)



2 maggio – 4 ottobre 2009



Opere di: Carla Accardi, Vanessa Beecroft, Alighiero Boetti, Carlo Carrà, Lucio Fontana, Piero Gilardi, Balthasar Klossowski, Sol LeWitt, Piero Marussig, Giorgio Morandi, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Francis Picabia, Alberto Savinio, Ulrich Ruckriem, Salvo, Cheri Samba, Mario Sironi, Ben Vautier, Gino Rossi, Arturo Martini, Bodo… accanto ai capolavori dell’Accademia di Antonio Canova, Francesco Hayez, Jacopo Bellini, Fra’ Galgario, il Pitocchetto, Francesco Benaglio e Paris Bordon.



1 commento:

Gruppo Sinestetico ha detto...

In Venice Biennal 2009
GRUPPO SINESTETICO is present
congratulations of RadioCona in Sloveno
MANIFESTO DEL MOVIMENTO SINESTETICO Oggi Giovedì 18 Febbraio 1999, in nome dell’arte nasce il MOVIMENTO SINESTETICO.Nasce sulla base di una evoluzione di Pensiero Sinestetico sviluppatosi nella storia; cioè dalla ricerca utopica di un’unico lavoro d’arte Totale, creata da un’interscambio di linguaggi espressivi.Essi hanno come obbiettivo unico la stimolazione dei 5 ( 6 ) sensi umani e come fine la creazione di un’opera d’ARTE TOTALE.Superando quindi i tentativi fatti in passato e utilizzando l’esperienza di questi; senza soffermarsi unicamente al fondamentale rapporto tra Colore / Suono, ma estendendo i livelli di percezione ad altre forme espressive. Consideriamo quindi le possibilità Comunicativo / Espressive nel contesto storico attuale, prendendo come fonte d’ispirazione le avanguardie del ‘900 e partendo da queste, prepariamo lo scambio generazionale.I SINESTETI : Matteo Albertin – Antonio Sassu – Gianluca Scordo MANIFESTO OF THE MOVIMENTO SINESTETICO Today 18th February 1999.In the name of art originates the MOVIMENTO SINESTETICO.Founded upon a base of an evolutional Synesthetic Thought, developped in the history. That is from an utopic research of a Total Unic Work of Art, created from an interchange of expressive languages. Expressive languages that have as unic aim the stimolation of the 5 ( 6 ) human senses and as a result the creation of a TOTAL WORK, exceeding the attempts made in the past and using their experience; only without stopping at the fundamental relation between Colour and Sound, but extending the levels of perception on other expressive forms. We consider therefore the possibilities Communicative / Expressive in the contest historic present, taking as inspiration source the 900′ avan-gardes and from this, weprepare the generational exchange.THE SYNESTHETI :Matteo Albertin – Antonio Sassu – Gianluca Scordo